Intervento di Carlo Magnoni

Ciao a tutti,

mi viene da pensare che, pur nella drammaticità del momento, questa può essere una opportunità, una occasione, di guardarci e scoprirci nella nostra fragilità, inconsistenza, a fronte dell’ideologia dell’onnipotenza individualistica, che ci promuove e strumentalizzare facendo leva sulle pulsioni dell’ego di ciascuno di noi, in un più che precario equilibrio (disequilibrio meglio dire) tra idea di libertà, oggi molto offuscata, e programmazione-promozione di un individuo ad un unica dimensione (produttore, consumatore, illuso di essere soggetto liberato, ma disponibile, perché stremato, ad affidare ad un soggetto forte che crei e mantenga ordine.

Cerchiamo di guardarci e capirci, in questo momento di confusione esistenziale. Con responsabilità, non abbiamo bisogno della retorica degli eroi, ma di una idea di RIGENERAZIONE, che non si potrà inventare, ma far scaturire da un lavoro di scavo, in noi, e nell’intera comunità umana.

Questo è lo spirito di chi, nei mesi scorsi, poco prima della pandemia, consapevole e disincantato rispetto alla “crisi planetaria”, ha redatto una proposta- documento , di Costituzione per la terra, in cui riemerga un dignitoso diritto universale per i popoli interi e per le persone.

Ma in questo, certamente, saranno di aiuto la poesia, le feste e tavolate (benvegano), che ci aiuteranno ad affiancare alla responsabilità, la lietezza, che attenui l’angoscia e faccia lievitare la speranza, ingrediente non secondario per rigenerarsi.

Un gran saluto a tutti.

Marzo, 2020.

Carlo Magnoni

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