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DEL VOTO DI ASTENSIONE DI UMPN SUL BILANCIO

Dopo un lungo percorso che ha contraddistinto l’azione di “Una mano per Nonantola” siamo giunti ad un punto di svolta, a mandare un monito affinchè si produca quel cambio di rapporto che abbiamo auspicato.

Questo è il messaggio che con il voto di astensione sul bilancio e atti collegati inviamo al Sindaco e alla giunta municipale.

Un percorso lungo abbiamo svolto, dall’uscita dalla giunta dell’ottobre scorso alla uscita dalla maggioranza di questo autunno, sempre determinato dalle medesime motivazioni, dalle stesse ragioni di fondo: l’incapacità di questa amministrazione di aprirsi ad un confronto vero e profondo sulle scelte fondamentali, ad affrontare le situazioni, da quelle ordinarie a quelle più spinose e complesse, con la necessaria trasparenza e disponibilità, a operare con convinzione per un pieno coinvolgimento di tutte le forze politiche, sia di maggioranza sia di opposizione, presenti in Consiglio comunale, alla vita amministrativa della nostra collettività e alla condivisione sulle scelte più rilevanti e qualificanti da intraprendere e sulle risposte alle emergenze, quali la pandemia e l’evento alluvionale. La condivisione del percorso decisionale, il dialogo con i consiglieri e il passaggio di informazioni con i gruppi politici costituivano la base di supporto di “Una mano per Nonantola” all’Amministrazione. Le stesse difficoltà questa amministrazione le ha manifestate anche nel rapporto con grande parte dell’associazionismo e delle organizzazioni di rappresentanza, che rappresentano il corpo vitale e la grande capacità inclusiva e solidaristica della nostra collettività. 

Il governo è un compito difficile, spesso reso ancora più faticoso ed impegnativo dalle norme burocratiche, dai vincoli di bilancio e dalle emergenze che ultimamente ci colpiscono con una assiduità pesante e dolorosa per l’intera comunità.

Chi assume il compito di guidare una comunità deve porsi l’obiettivo di tenere unito il corpo sociale, sviluppare gli elementi di connessione, suscitare la spinta alla condivisione solidale dei problemi e allargare il coinvolgimento per la loro soluzione. Bisogna saper apprezzare i contributi che arrivano a qualificare e rafforzare le risposte, a prescindere da chi li propone. E’ fondamentale lo sforzo inclusivo, specie nelle situazioni più drammatiche, è necessaria la disponibilità a confrontarsi, ad aprire l’interlocuzione indispensabile ad acquisire il massimo di unità e di condivisione. Tutto ciò che la collettività esprime deve poter essere acquisito e bisogna che si operi affinchè tutti soggetti partecipino alla crescita del tessuto sociale, producendo conoscenza, responsabilità, consapevolezza. E questo vale anche nel rapporto con le forze politiche rappresentate in Consiglio Comunale.

Il cambio di rapporto che abbiamo proposto vuole declinare proprio questi aspetti. Nel nostro comunicato del 7 ottobre 2021 abbiamo fissato tre punti fondamentali:

  • la conferma dell’adesione al programma elettorale di coalizione presentato alle Amministrative del 2019 e dell’impegno alla sua realizzazione;
  • la conferma a reputare inadeguati ed inaccettabili i criteri e le modalità con cui vengono esercitate le funzioni di governo della nostra comunità e la disponibilità a sviluppare una relazione dialettica e di confronto col Sindaco e la Giunta sulle questioni che verranno man mano trattate, liberi da ogni vincolo politico di maggioranza; 
  • a continuare a lavorare dentro e fuori le istituzioni per ricompattare e rilanciare una iniziativa politica unitaria dell’area progressista a Nonantola.

Anche in questa occasione, di presentazione al Consiglio Comunale del bilancio preventivo, documento fondamentale di una Amministrazione comunale, si sono ripetute le medesime modalità e tempistiche che di fatto non consentono ai consiglieri una valutazione approfondita del merito delle scelte che si propongono: non si è lasciata, per i tempi ristretti, neanche la possibilità di proporre emendamenti. Ancora una volta il Consiglio Comunale viene svuotato di fatto delle proprie prerogative: esprimere un voto ragionato, approfondito, consapevole. Prevale ancora una modalità con la quale il Sindaco e la Giunta predispongono e dispongono esautorando nei fatti la possibilità di intervento reale e di merito l’intero consiglio comunale, maggioranza compresa.

In queste condizioni non è possibile esprimere un voto di merito, per cui la maggioranza vota a favore e l’opposizione vota contro; e si perpetua una contrapposizione che accentua ulteriormente quella visione divisiva, che nell’individuazione del nemico si ricompattano le truppe. 

In questo scenario il gruppo di “Una mano per Nonantola” sul bilancio esprime un voto di astensione. Non è un voto per salvare il Sindaco e la Giunta, come i più scaltri commentatori si affretteranno a sostenere, è un voto che esprime con responsabilità e chiarezza il disagio di affrontare scelte importanti come queste senza i necessari elementi di conoscenza per una consapevole decisione e che intende tenere aperta la possibilità che davvero si possa aprire una fase nuova che, con un reale e convinto cambio di rapporto, possa ribaltare le modalità e lo schema finora adottati e dare le condizione per una crescita delle funzioni e del ruolo dei partiti e dei loro consiglieri nelle scelte di governo della collettività.

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