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La tenacia delle idee e delle relazioni

“Le elezioni del 4 marzo hanno avuto un esito che ha prodotto un cataclisma del panorama politico. Un diffuso bisogno di cambiamento ha portato alla vittoria del Movimento 5 Stelle e, all’interno del centro destra, la Lega ha prevalso lucrando sui sentimenti di inquietudine, insicurezza e paura. Dopo un lungo periodo di gestazione, queste due forze politiche hanno dato vita all’attuale governo, sbilanciato in realtà soprattutto sulle posizioni leghiste. Le successive elezioni amministrative hanno fatto registrare la conquista da parte dell’asse Movimento 5 Stelle – Lega di tanti comuni storicamente amministrati dal centro sinistra. […] Cosa si può fare? La situazione sui territori, e Nonantola non fa eccezione, è che le forze politiche, tradizionali e nuove, PD e LeU, non sono in grado di garantire, da sole, la riaffermazione di un’amministrazione di centrosinistra alle prossime elezioni. […] Qui, a Nonantola, nel nostro territorio, vogliamo mettere in campo una opportunità in grado di raccogliere tutte quelle energie che non hanno trovato le condizioni e gli strumenti per esprimersi.”

Così, con queste parole, “Una mano per Nonantola” si presentò nell’autunno scorso. E si mise a lavorare su un progetto per il governo del territorio e per un’idea di comunità. Lo studio e il contributo di tanti sostenitori della lista ha prodotto dei materiali per un confronto con le altre forze politiche e con i cittadini su temi dell’ambiente, dell’agricoltura, della cultura e della valorizzazione dei beni storici, della scuola, dell’inclusione, della convivenza e della partecipazione.

Abbiamo ostinatamente ripetuto che era necessario lavorare per costruire una ampia coalizione, che nessuna forza politica poteva farcela da sola, e che insieme si dovevano determinare le condizioni per la costituzione di un nuovo fronte del centrosinistra. E abbiamo sostenuto che la coalizione scaturisse dalla condivisione di una piattaforma programmatica, con conseguente individuazione del comune candidato sindaco. E così è stato con le entità politiche che si sono prese la responsabilità, a poco più di due mesi dalla data delle elezioni, di determinare una partenza. Contestualmente abbiamo convenuto di definire la squadra di governo prima del voto – una squadra selezionata sulla base di competenze, persuasione e disponibilità – e garantire così un forte impulso e un adeguato impegno per quel cambio di passo che crediamo necessario al governo di Nonantola.

La coalizione ci sarà, ma non così ampia come avremmo voluto. Alcuni rappresentanti del centrosinistra nonantolano hanno preferito sfilarsi. Avremmo voluto scommettere anche insieme a loro sulla capacità di aprire con la nuova legislatura un nuovo corso, una nuova fase, di rapporti più fluidi e utile ad affrontare meglio i problemi della nostra comunità. Obiettivo, questo, su cui noi continueremo a tenere la barra, oltre che sulla forza delle idee e delle argomentazioni. In una fase in cui tutto concorre alla disgregazione dei legami tra le persone, rimaniamo convinti che la cosa più urgente da fare sia ricostruire tenacemente relazioni di fiducia, sulla base di idee forti e convincimenti profondi. Solo lungo questa direttrice secondo noi il centrosinistra può riprendere nelle proprie mani la fatica del lavoro e dell’impegno per un futuro migliore di tutti noi e delle nuove generazioni.

E noi di “Una mano per Nonantola” a questo stiamo lavorando e a questo lavoreremo.

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