Mi chiamo Meriem e sono nonantolana da quasi 30 anni. Sono “sbarcata” a Nonantola nel novembre del ’91, con la mia famiglia, quando avevo circa 4 anni, per cui mi considero e mi considerano nonantolana.

Mi sono diplomata al “Barozzi” in economia aziendale, corrispondente in lingue estere, e per i primi anni dopo la scuola sono sempre riuscita a trovare lavoro abbastanza facilmente, poi dal 2011 è diventato tutto più complicato e ora sono disoccupata.

Fino a pochi anni fa il mio mondo erano solo la casa, il lavoro e gli amici. Poi ho scoperto il volontariato grazie all’associazione “Giunchiglia-11” e alla scuola di italiano “Frisoun” del Comune di Nonantola.

Da quando ho cominciato a impegnarmi in società ho imparato che tutto si può migliorare e che tutti noi siamo chiamati a fare la nostra parte, perché come si sente spesso dire in “Una mano per Nonantola, non è necessario essere politici per fare politica. La politica la si fa quotidianamente con l’impegno degli uni verso gli altri.

Ho deciso di sostenere la lista civica “Una mano per Nonantola” perché è composta da persone completamente diverse per provenienza, professione, interessi, ma che hanno un obiettivo comune: quello di migliorare per quanto possibile il nostro paese e soprattutto la vita di chi ci vive.