Assistente sociale iscritta all’albo, grazie all’anno di Servizio civile volontario sono passata attraverso il centro d’ascolto di “Porta Aperta”, ruoli di responsabile di una comunità di accoglienza di mamme con bambini (“Casa Maria Elisabetta”) e di vice responsabile di un centro diurno (“Duccio da Buoninsegna” poi “Torre Muza”) per giovani e adulti inviati dai servizi di Modena, e, attualmente, vice responsabile dello “Spazio anziani” di via Pergolesi, ho confermato e riconfermato giorno dopo giorno la mia scelta professionale rivolta a persone “ammaccate dagli incidenti della vita”.

Capo Scout Agesci per una manciata consistente di anni, ho anche svolto attività di volontariato nel doposcuola e, oggi, con i giovani stranieri (Associazione Anni in fuga).

Sono sposata e ho tre figli.

Sono appassionata di escursioni in montagna, fotografa di paesaggi e volti, atelier creativi, lettura e musica classica che a, volte, cerco di suonare. È con lo stesso vivo desiderio che ho deciso di essere parte di “Una mano per Nonantola”, insieme ad altri saggi e appassionati amici e conoscenti, e, in questo percorso, ho scoperto e riscoperto il territorio nonantolano, con le sue debolezze da stemperare e le innumerevoli potenzialità da far riaffiorare!